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Teatro: Sangue dal Naso
(troppo vecchio per rispondere)
may b.
2006-04-08 16:18:46 UTC
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il teatro delle condizioni avverse
presenta

SANGUE DAL NASO

teatro narrazione di e con Andrea Maurizi
uno spettacolo sulle violenze della polizia
durante il G8 di Genova del luglio 2001

"Sognai talmente forte
che mi uscì il sangue dal naso"
Fabrizio De' Andrè


ore 20.30 aspettando lo spettacolo: aperitivo
ore 21.00 spettacolo teatrale
a fine spettacolo:
cena BIO&EQUA sociale: quattro chiacchiere con gli artisti

Gli spettacoli sono riservati ai soci con tessera 2006 (4,00 euro).
- contributo per lo spettacolo consigliato 3,00 euro
- aperitivo e cena sociale 6,00 euro (è gradita la prenotazione - max
50 persone - prenotare via e-mail entro venerdì a
***@casalepodererosa.org o il sabato tel. 06.8271545)

Al Casale Podere Rosa
via Diego Fabbri snc (angolo via A. De Stefani), 00137 Roma
bus: linea atac343 da piazza Sempione o da MetroB-Rebibbia
info: tel/fax 06.8271545 - ***@casalepodererosa.org
web: www.casalepodererosa.org

La narrazione dei fatti parte da lunedi 16 luglio 2001 e termina
domenica 22 luglio 2001, con particolare attenzione alle giornate di
venerdi e sabato.
Lo spettacolo viene continuamente aggiornato e segue gli sviluppi delle
indagini, delle perizie e dei processi.

Andrea Maurizi veste i panni di numerosi personaggi che sono stati
protagonisti di quelle giornate del luglio 2001 a Genova.
I personaggi scelti sono soprattutto figure legate al potere, al
mantenimento dell'ordine e alle perizie.
Senza giudicarli mostra le loro idee e le loro convinzioni, mettendole
a confronto e svelandone le contraddizioni e i misteri trovando sempre
una giustificazione plausibile a tutto, fino al punto di essere comico
agli occhi degli spettatori.
La narrazione si intreccia ai ricordi personali dell'attore stesso e al
percorso che l'ha spinto a creare questo spettacolo.
Manuela Fioravanti, sempre presente in scena senza parlare mai,
rappresenta col suo mutismo e i suoi logori vestiti da clown il
tentativo delle persone, che a Genova hanno subito delle violenze, di
essere ascoltate e credute dall'opinione pubblica. L'unico modo che ha
di parlare è quello di mettere della musica in un vecchio stereo che
porta sempre in mano.
Si ha quindi un forte contrasto nella differente capacità cominucativa
dei due personaggi nei confronti del pubblico.
Lo spettacolo vuole svelare le differenze tra quello che la gente
comune sa e quello che le vittime delle violenze raccontano, usando
paradossalmente solo le parole contraddittorie del potere e i
ragionamenti dell'attore stesso.
Non siamo gli scopritori della verità su Genova, ma vogliamo mettere lo
spettatore nella condizione di chiedersi: "che cosa è falso di quel che
mi hanno detto?".
Per facilitare gli spettatori, ogni persona di cui si parla all'interno
dello spettacolo ha un pelouche che lo rappresenta.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
may b.
2006-04-08 16:20:32 UTC
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Lo spettacolo e' stasera, sabato 8 aprile.
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